domenica, dicembre 30, 2007

Beat. 1. Battuta, ritmo, pulsazione. 2. Movimento musicale, sviluppatosi in Inghilterra nella seconda metà degli anni Sessanta e collegato a quello letterario americano della Beat Generation, affermatosi negli anni Cinquanta. Nato conservatore, per recuperare i valori del blues e i ritmi afro-americani, ha rivoluzionato la musica pop [...] con l'affermazione e il successo mondiale dei suoi portabandiera: i Beatles e i Rolling Stones.
Origine e significato del termine sono incerti. Secondo i più deriverebbe da beat (battuta musicale); secondo altri da to beat (colpire, percuotere).


Ma Jack Kerouac, guru della Beat Generation, ha dichiarato: "Beat vuol dire beato. L'ho inventato io."


...così, per la serie "Gli uomini del pericoloso forse":


Jack Kerouac




Capito lo zio Jack e i suoi a che razza di storia hanno dato il La?

Nel morente 2007 sono scoccati i 50 anni dall'uscita di "On the road", chiave di volta e arnese da scasso di tutto un movimento, che tra una pazza corsa transcontinentale e l'altra ha preso ha schiaffi la poesia, la prosa, la musica, la pittura, la scultura, facendogli sputare tutti i denti, unitamente a una serie di Capolavori che ben esulano dal contesto della cultura pop.
Già, perchè qui si parla di Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Burroughs , Kerouac stesso, più un altro manipolo di eroi la cui arte, nella sonnolente America del secondo mandato Eisenhower, fece l'effetto un raudo lanciato in una veglia funebre.


E nei suoi romanzi Kerouac racconta le avventure di questo clan, per la cui unità si battè per tutta la prima parte della sua vita, ma che il successo personale dei protagonisti minò fin quasi da subito, e per ironia della sorte spesso proprio a causa dei resoconti delle pazze avventure del Gruppo, descritte da Kerouac fin troppo onestamente e minuziosamente - vedi il dissodio mai veramente ricomposto tra Jack e Neal Cassady, a causa di certi passi di "On the road").



Kerouac è lo splendido ritrattista dell' America della prima presa di coscienza di giovani e masse, e ci offre nel suo progetto de "La leggenda di Jack Duluoz" ("i miei libri sono da interdere come un'unica opera, come la "Recherche", solo che non è scritta con il distacco del letto di morte, ma in presa diretta, nel pieno dell'azione stessa") un'inestimabile biografia collettiva, descrizioni folgoranti di un paese che lui e i suoi andavano vagado in una spensieratezza omerica e più grande della vita stessa e dei suoi vincoli, che loro, tanto per tanto, sperimentarono tutti sulla propria pelle. E portando nel frattempo avanti tutte le battaglie che caratterizzeranno poi il definitivo risveglio dei giovani di tutto il mondo che sfoceranno nel maggio francese del decennio successivo (e che ancora una volta da S.Francisco prese le mosse): istanze di libertà personale, obiezione di coscienza al servizio militare, emancipazione femminile, rivendicazione dei diritti delle persone di colore e delle persone omosessuali.

E il mio Kerouac preferito, quello de "I vagabondi del Dharma", una prosa folgorante ma delicatissima, un balsamo di libertà, introspezione e continua meraviglia nei confronti della vita e delle sue manifestazioni (il libro è permeato dell'amore di Jack per la filosofia buddista).


Il Kerouac pensieroso e confuso di "Desolation Angels", che ci porta dall'Alaska al Messico all'Europa, alla ricerca della pace e che scriverà un memorabile passaggio riguardante lui che si sta imboscando per prendere il treno al volo e viene sorpreso da 2 poliziotti che gli chiedono dove stia andando: "Curiosamente la stessa domanda mi venne posta un anno estto dopo, negli studi dell'ABC a New York. Ma come non lo puoi dire alla polizia non lo puoi nemmeno dire in TV che semplicemente stai andando a crecare un po'di pace..."


O il terribile Kerouac di "Big Sur", colto da delirium tremens nel capanno di Ferlinghetti davanti all'oceano, e lui coraggioso fino in fondo (non per niente era un devoto della lezione di coraggio dei grandi della Lost Generation) ci racconta tutto, un vero viaggio all'inferno visto con gli occhi di un uomo che si scopre gravemente malato di alcolismo.
E l'immagine che chiunque abbia leto il libro non dimenticherà mai: quella dell'alba del secondo giorno di delirio, in cui alla fine di mille visioni provocategli dall'intossicazione cronica gli si staglia nettamente davanti la Croce, presegio di come finiranno le cose.

O tanti altri Kerouac, che sembra ci parlino direttamente da dentro ("E' lo shock telepatico, io scrivo esperienze comuni a tutti gli uomini e arriva un punto che il lettore comprende esattamente e si pone nello stesso punto d'osservazione e improvvisamente capisce che è anche il suo").


Il Kerouac che dal rifugio in montagna descrive i muri di mattoni rossi della sua Lowell di un tardo pomeriggio dell'autunno del '35;


Il Kerouac che gira intimorito dall'altezzosità degli hipsters sulla North Beach di S.Francisco (mentre pochi anni prima, lui stesso, quarterback della squadra di football, duro Teddy Boy con viso e fisico da attore) li ammazzava di botte in compagnia degli americani WASP della sua squadra.


Un paio di mesi fa la mia amica libraia mi diceva "Kerouac? Ma nel 2007 c'è ancora qualcuno che legge Kerouac?"
Io credo di sì. Anche perchè per trovare una simile esplosione di talento puro bisogna probabilmente passare al campo dell poesia e tirare fuori Rimbaud.
Nella prosa di Kerouac non c'è neppure un grammo di mestiere. Ecco il valore in sè, e il grande limite. Nelle milioni di cartelle (sempre se, come nel caso di "on the road", non sia tutto il romanzo scritto su un lunghissimo rotolo) non esistono battute a vuoto o intrecci sovrapposti. Niente. Esperienze, vitalismo e vaffanculo. E poi vedremo.

E pensare che la musica che animava i suoi viaggi non era il rock - per il semplice motivo che stava emettendo i primi vagiti proprio quell'anno- ma il bop. Per la precisione l'hard-bop. E a volte, come quando la scena si sposta a Chicago o Kansas City, le grandi orchestre jazz.


...bè, visto di chi stiamo parlando si potrebbe scrivere da qui al 2011.
Ma non corriamo troppo e fermiamoci qui.
Ci rivediamo nel 2008.

E che sia un anno fantastico per tutti voi.

Al Fillmore venerdì...

...è saltata fuori una serata fantastica!
Temponauts al completo, un po' di gente che ha sfidato l'inferno padano di nebbia e ghiaccio e un palco, bè, che è un Palco.
Seguiranno foto e videos!
Intanto bella e dettagliata recensione di A Million Year Picnic su indie-rock.it.

("Baby I can't resist! Everybody want to touch your tits", da Atomic Fire Sister sta già facendo proseliti. Sarà il grido di battaglia del 2008...)

venerdì, dicembre 28, 2007

Frost und Nebel (und Nacht)

"Volevo solo ringraziarvi per offrirci sempre ottime e splendide condizioni climatiche per seguirvi durante i vostri eventi musicali. Siete la band metereologicamente più sfigata della Terra. [...] Bravi, continuate così, bastardi sfigati."

da una lettera del Sergente Firesteiner ai Temponauts

...e allora fate anche voi come il nostro sergente!
stasera niente divano & TV, ma tutti al Fillmore, a vedere i Temponauts!!

giovedì, dicembre 27, 2007

Domani sera.

Archiviata la prima manche delle feste ci sia appresta a salutare anche questo 2007.
Ma tra un'abbuffata satanica e l'altra non perdetevi la serata di domani al
Fillmore!


Photobucket

lunedì, dicembre 24, 2007

Hard Day's Xmas.

Bene, domani è Natale!
La sveglia è prevista per le 5.20, alle 5.55 timbrerò il cartellino come il solito.
...ma che gioia, è Natale...
Ne ho un paio in rampa di lancio, difficilmente arriveranno a sera. Se non altro sulla lapide avranno una discreta data di off-run.
...andremo a messa, ci faremo gli auguri e poi andremo a bere qualcosa al bar...
Intanto il medico di guardia in turno sputerà l'anima tutto il giorno dietro alle teste di minchia gottose in libera uscita e ai giovinetti sbronzi. Verso le 13.30 verrà da me tutto trafelato a mangiare qualcosa e parleremo un po' del derby.
...e poi, mezzi brilli, andremo tutti insieme a pranzo...
E comunque a me il Natale piace. Non è una brutta festa... i faccia di merda - complice il bicchiere - scuciono un po' di notizie, la gente è meno abbottonata, insomma, e un po' meno truce del solito.
...e che pranzo! mangeremo fino a saltare là, e poi via sul mercatino di Natale...
E lì la palla ritorna al medico di guardia...

(continua...)

venerdì, dicembre 21, 2007

...aspettando il concerto di venerdì 28...


Temponauts anche su Radio Baldanza, nella trasmissione "Portatevi le cuffie!"

martedì, dicembre 18, 2007

Rieccolo!

Ma stavolta non è vestito da donna.
Stavolta ha la faccia tenuta insieme dai cerotti.
Dio Santo.

domenica, dicembre 16, 2007

Invece la foto c'è!

Grazie al Retrophobic.com Team!

Temponauts al Madly pub, ieri l'altro sera.

sabato, dicembre 15, 2007

Ieri sera al madly...

...abbiamo ritrovato un bel po' di amici, ci siamo sentiti i sempre grandissimi Rookies, abbiamo suonato ben bene e non abbiamo fatto un cazzo di foto, come al solito.
Adesso cominciamo a pensare al 28/12, quando suoneremo al Fillmore.
Per l'occasione ci presenteremo al completo, con anche il tempo-scientist#5 (il Simo) alla 12 string gtr.
Di Paleo-Future (A look into the future that never was) ne avevamo, mi pare, già parlato qui.
Ora l'ho definitivamente linkato, perchè ne sono diventato dipendente. Un blog delizioso, che tratta in maniera particolare tutto il filone dell'anticipiazione e della futuribilità, dagli ultimi anni dell'800 a (grosso modo) gli anni '90 del secolo scorso.
Fateci una capatina, resterete strabiliati.

Boris Vian - J'suis snob



venerdì, dicembre 14, 2007

Songza colpisce ancora.

Per me i Superchunk erano eccezionali. Ma sono ancora in giro, fanno ancora album?
Devo informarmi...



giovedì, dicembre 13, 2007

Les Temponauts!

Quelli di Radio Virgin trasmettono le ns. canzoni!
Il problema è che non si tratta di Radio Virgin Italia, ma Radio Virgin Francia...
Così sul loro myspace tra Offspring (!), Green Day (!!), Good Charlotte (!?!), e un po' di transalpini, nella loro top ci siamo anche noi.
Come dire, a causa di un disguido nel nostro potente teletrasporto ci siamo materiallizati al di là delle alpi! Che dire? Vive la France!

Rinnovo a tutti l'invito per domani sera al Madly Pub, dove suoneremo insieme ai fantastici Rookies!
Il 28/12 invece, grazie ai ragazzi di 29100.it saremo al Fillmore!

domenica, dicembre 09, 2007

Un grandissimo venerdì scorso...

...e una fantastica accoglienza per il quale ringraziamo Cristiano soprattutto, Elvezio, gli Acid Lemon e i tantissimi accorsi!
Che seratona!
Finita peraltro verso le 5.30 del mattino fermati dalla polizia, palloncino incorporato.
Ma essendo noi dei veri professionisti dell’assurdo, nessun problema e via tranquilli…
Quindi se passate dalle parti di Torino, fatevi un salto al Robin Hood, che là si sta da Dio!
E speriamo di ritrovare tutti quando torneremo su (al Manhattan), il 26 gennaio.

Per quelli che non amano particolarmente myspace:
cliccando sulla nota verde del player qui a fianco potete ascoltare da oggi 2 canzoni in esclusiva & direttamente dal nostro cd, "men of dangerous maybe" e l' international super-hit "(she's an) animal".


E se poi vi piacciono scrivete qui!

E intanto venerdì prossimo saremo al madly insieme ai Rookies.



venerdì, dicembre 07, 2007

"Cari Temponauts, dove lo trovo il vostro cd?"

Lo trovate qui !!
O anche venendo a sentirci dal vivo. Come ad esempio stasera!

Photo Sharing and Video Hosting at Photobucket


E intanto ecco una "don't cry no tears" direttamente dal '76...



mercoledì, dicembre 05, 2007

Danny says, Simon says, tutti parlano!

Una mini carrellata di video di gente che parla, non c'entrano un cazzo l'uno con l'altro ma parlano!

Danny says




Simon says




She said she said




She said yeah!



Quello dei Beatles non è un video vero e proprio, bensì un montaggio di foto e filmati live.
Occhio, all'inizio è un po' urtante...
E adesso via a cambiare le corde della Rick, che dopodomani sera siamo al Robin Hood a Robassomero (Torino) a suonare!
(siateci!)

martedì, dicembre 04, 2007

Abbiamo sbiancato il soul!

...in questa bella recensione a Wild Sound From the Past Dimension, la compilation del Circolo Fantasma...

Ho di recente scoperto, su blog evoluti e seri, songza, un bello streaming juke-box con dentro (quasi) di tutto...
Noi lo inauguriamo qui con questa favolosa canzone!!



lunedì, dicembre 03, 2007

Per incominciare bene la settimana...

...ho trovato questo bellissimo video!



I Byrds alle prese con Hey Joe. Che versione fantastica, energica, nervosa, senza fronzoli.
Qui Crosby, con baffi e colbacco, sembra un po' Boris del Bullwinkle show... ma a lui si perdona tutto.

sabato, dicembre 01, 2007

E venerdì si va a trovare Cristiano!


Venerdì sera, se siete dalle parti di Torino e vi piacciono i suoni da fuori di testa, noi saremo a Robassomero, al Robin Hood pub...con gli Acid Lemon!
Dovrete esserci!!