martedì, ottobre 25, 2005


"A volte nel calderone oscuro della più profonda provincia italica spuntano fuori degli autentici gioielli che tutto meriterebbero fuorchè l`oblìo.E` il caso dei piacentini Temponauts che in quattro brani condensano decine di anni di storia del rock mischiando Byrds , Primal Scream , Libertines , mod rock , garage , beat , punk , jinlge janlge.Da antologia "Men of dangerous maybe" , ottimi anche i tre restanti brani.Da avere ASSOLUTAMENTE."
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Leggere una recensione così mi cambia la giornata, anzi la settimana. non mi frega più niente neanche se c'è nuvolo o la nebbia.
Infatti non mi capita spesso...un supergrazie a Tony.

Intanto ieri sera su radio1 non han suonato "men of dangerous maybe", ma, a sorpresa, "captain frustration". il titolo del blog ricomincia a correre pericolo di sostituzione?
Sono tempi di turn-over, questi...

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