sabato, febbraio 03, 2007

Un dirigente ammazzato a calci. Un poliziotto ucciso da una bomba carta.



Questa è l'Italia del calcio, A.D. 2007.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ho già commentato questa notizia su altri blog e soprattutto ne parlavo con gli amici.
è una situazione assurda e che fa schifo. non c'è altro da aggiungere.

Michele ha detto...

..è l'esatta , naturale conseguenza di una società italiota ormai paurosamente alla canna del gas,...se l'audience tv premia solo degli imbecilli che si urlano dietro o se siamo gestiti da una classe politica paurosamente vuota e arraffona ..che volete che facciano degli stupidi tifosastri senza cultura?..si danno alla violenza
....Classe Politica Odierna,...tutta a casa!!!!!!

Anonimo ha detto...

ah...dimenticavo imperdonabilmente un dato importantissimo, gli 80 feriti (alcuni in modo grave), che danno bene la dimensione dei fatti.
pibio

tony-face ha detto...

Marotta (Samp): 'Lo stop costa 6 milioni di euro a giornata'

Alla fine, dopo l'assordante coro di commenti giusti e saggi, quello che conta è sempre e solo quello...

Michele ha detto...

un'altra cosa che non capisco e mi fa troppo incazzare è : perchè ad ogni tragedia dobbiamo sorbirci su ogni telegiornale "pubblico" il teatrino dei commenti "indignati "dei vari La Russa, Mastella, Lusetti etc.....è morto un povero poliziotto che (immagino) non guadagnasse tanto...e loro via a dichiarare, farsi vedere, moralizzare....ma basta con questa classe politica!

nicolizzo ha detto...

Solo per precisare che il discorso di Marotta (SAMP) non finiva lì, ma diceva che davanti alla morte di una persona non c'è prezzo che si possa pagare, etc, etc insomma tutte le cose che si sono ripetute in questi giorni.

Vorrei fare notare un paio di cose, da tifoso, forse ultras (se il fatto che vado tutte le partite in casa in gradinata e faccio o meglio facevo qualche trasferta mi fa valere l'appellativo di ultras):

1. schiettamente dico che quando muore un tifoso a stento(e rigorosamente per motivi di ulteriore disordine pubblico che potrebbe verificarsi e non per rispetto) si ferma la partita in questione, figuriamoci se si blocca tutto il mondo del calcio italiano

2. schiettamente dico che qualcuno, anche su sto blog, accusa di ignoranza gli ultras come se fossero gli unici ignoranti, le bestie di questo mondo. Beh io sostengo che i poliziotti che allo stadio hanno aperto a manganellate la testa di una signora di 40 anni (roma-sampdoria 2003/2004) davanti ai miei occhi e mandato all'ospedale altre 30-40 persone per motivi ignoti sono tanto ignoranti quanto un ultras con l'aggravante del fatto di essere nell'anonimato più completo (mentre negli altri paesi hanno un numero di riferimento sul casco) e protetti dallo stato italiano di cui sono, sarebbero, la rappresentanza in uno stadio.

3. Dico che tante volte allo stadio mi sono trovato paura perchè mi trovavo nel posto sbagliato al momento sbagliata, ma non per questo ho mai alzato un dito, tirato una cicca contro qualcuno, ho semplicemente alzato i tacchi e sono sparito

4. Dico che le risse ci sono ovunque in italia ed ogni giorno, ma allo stadio si è in 30 mila ed il fatto è chiaramente amplificato

5. Dico che non ci voleva un poliziotto morto per parlare di stadi non a norma Pisanu perchè sono gli stessi questori,sindaci,politicanti che ora si indignano ,a firmare settimanalmente i permessi di agibilità degli stadi di serie A,B,C e via dicendo

6. dico che certe cose succedono solo in alcuni posti o dove c'è gente che viene da alcuni posti; e con questo non vogli oessere razzista anzi ricordare che razzista è chi fa finta che in alcune zone d'italia esistono problemi sociali (difficilmente risolvibili) che causano disagi sociali tanto negli adulti quanto negli adolescenti e di conseguenza negli ultras

7. dico che essere ultras non vuol dire essere un teppista o un delinquente, ma soprattutto essere un delinquente non è essere un ultras perchè la parola lealtà è uno dei cardini di questo modo di essere

8. dico che chi ha ucciso il poliziotto a catania aveva programmato di farlo ed ha sfruttato tanti ragazzetti asciati per coprirsi bene il c***o

9. dico che senza i tifosi e gli ultras il calcio non avrebbe senso di esistere almeno per com'è concepito, per i suoi numeri e per i soldi che gli girano attorno; perchè quegli schifosi che ci lucrano sopra in maniera ignobile devono tutti i loro guadagni ai tifosi stessi a quelli malati per la propria squadra che pur di non restare senza guardarla (in questa società dove l'immagine è tutto e le trasferte sono sempre più costose e rese difficili) spendono soldi in pacchetti e contropacchetti televisivi.

10. dico che è proprio per quelli della tv che anche noi che andiamo allo stadio, anche dopo questo ennesimo casino sociale, abbiamo la certezza che lo spettacolo non finirà, che ce la faranno sì sudare ma la partita alla domenica ce la ridaranno

Ma soprattutto e prima di tutto mi dispiace che qualcuno abbia dovuto perdere un padre,un figlio, un fratello,un marito o solo un amico, che fosse un tifoso un poliziotto o un "maledetto" ultras non ha poi grande importanza.

Scusate il disturbo.

Chi s'accontenta gode,ma perderà...e allora vinci Sampdoria la strada è lunga...

Anonimo ha detto...

apprezzabile intervento, soprattutto per i punti 4 e 5.
pibio

Michele ha detto...

..infatti Nico,..la roba più fastidiosa di tutta la faccenda sono i soliti politicanti e giornalisti sportivi che fanno , come ha ben scritto Aldo grasso la "solita faccia di circostanza"("quella orrenda maschera che si assume in casi del genere" come dice Grasso) di fronte alla morte di un uomo ....(che sia ultras o poliziotto l'importante è che loro pontifichino)....magari poi sono quegli stessi giornalisti sportivi che poi per tutta la settimana aizzano gli animi per motivi di audience o quegli stessi politici y o giornalisti che tentavano di riabilitare Moggi, perchè "ahoo, chiunque può aver sbagliato una volta nella vita"( giuro che ho sentito questa frase in tv!!),......io penso che ormai siamo alla più totale mancanza di valori,...d'altronde basta guardare i programmi che vanno per la maggiore, dove l'unica regola è quella dell'urlo /litigio...e si capisce il pauroso livello di vuotezza e incultura che abbiamo raggiunto, ...cmq w il rugby!

Michele ha detto...

...anyways ovviamente so benissimo che non tutti gli ultras sono criminali o stupidi,..anch'io quando ero un adolescente andai a vedere partite in varie curve e non ho mai preso botte da nessuno ..io mi riferivo a certi ragazzini che si fanno "pilotare" o usano lame,..d'altronde, a mio parere ,la colpa vera è della società in cui viviamo,...se i truffatori, chi ha truffato la Ue o i risparmiatori viene "depenalizzato/perdonato",..quale esempio possono avere dei ragazzini di 15 anni?...ai media fa invece più comodo "criminalizzare" certi gruppi....piuttosto che mettere in discussione ciò che sta a "monte" del disagio,...se a certi ragazzi fosse stato insegnato l'amore per la letteratura o la natura o la storia non credo andrebbero ad accoltellarsi a vicenda