"Beh, qui nel 2007 la musica non sta bene, ma c'è tanta gente che suona e scrive buone canzoni" rispose, tra il distratto e il divertito il proprietario del negozio. "Qui ne avete di musica, di dischi... ma chi sarebbero questi Temponauts?", disse Titor guardando il box con su scritto "In questo momento state ascoltando".
Il negoziante sorrise da dietro il bancone, convinto che il suo interlocutore fosse il solito pazzo, come ce n'erano tanti in giro.
"Senti amico, questa roba ti piace se ti piacciono i Byrds, i Dream Syndicate, i Beatles, il giro Paisley, gli Stones e qualcosa di indie inglese di metà anni 90". "Come? Che dici? Nel 2036 la musica la scrivono i computer, questa dev'essere roba vecchia, ancora suonata con quegli strumenti ingombranti... però è piacevole... dimmi di più..." replicò incuriosito John Titor.
"Va bene amico, allora te lo spiego io, anche se credo che tu mi stia prendendo per il culo...". Con un rapido gesto il negoziante raccolse il telecomando dello stereo, e premette il tasto "play", avvicinando il braccio alla lingua disegnata sulla sua t-shirt.
"Vedi, una canzone è fatta così: c'è una strofa, un ponte, un ritornello. Niente cazzate, chitarra, basso, batteria e voce. E la melodia. Amico, se non c'è quella il pezzo fa schifo... sentiti sta roba... capito? La batteria e il basso picchiano e te la ricordi, sicuro. I Temponauts sono fatti così, questo è il loro debutto che si chiama 'A Million Year Picnic'. E' una band che sa il fatto suo... questa era la prima, che si chiama "Toxic & Lazy". Hai sentito? E' pop, è suonato con strumenti vintage ma ha un sapore moderno. Te ne faccio sentire un'altra... lo senti che stile, che bel passaggio? Secondo me c'è qualcosa degli Husker Du, dei Rain Parade... però c'è anche una cover di un pezzo che faceva Otis... insomma, che tu sia pazzo o meno, capisci cosa voglio dire?".
Titor, che nel frattempo non aveva mai smesso di battere il piede "Mmm, credo di sì, cioè... è divertente... mi metti ancora la quattro?".
"Ok, hai capito. Guarda che 'A Million Year Picnic' spacca, prenditene una copia..." disse il negoziante porgendogli la variopinta confezione.
"Ok, ci sto" rispose Titor, estraendo una banconota.
"The Temponauts... A Million Year Picnic... boh?" pensò Titor tra se e se, abbandonando il negozio. "wooohoo!! toxic & lazyyyy...".
Ormai ce l'aveva in testa.
Retrophobic Fab
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