sabato, dicembre 31, 2005
captain leave me alone...
“…un fantastico demo di quattro pezzi decisamente inaspettato e sorprendente qualitativamente parlando.”
29100.it
“…i Temponauts in quattro brani condensano decine di anni di storia del rock mischiando Byrds , Primal Scream , Libertines , mod rock , garage , beat , punk , jingle jangle.Da antologia "Men of dangerous maybe" , ottimi anche i tre restanti brani.Da avere ASSOLUTAMENTE.”
Tony Face
Radiocoop.it
“Gran bell’esordio per questo trio piacentino con la passione per la fantascienza di P.K.Dick, la testa nei Sixties ed il culo ben piantato nel presente… Quattro brani che attraversano la gamma del suono “paisley”, in quella contaminazione tra attitudine rock e accenti folk, melodia ed elettricità, jingle-jangle chitarristico di diretta ascendenza Byrdsiana e rigurgiti del Texas garage-punk à la 13th floor elevators…”
Rockers.it
“…Tecnicamente molto validi esprimono scelte negli arrangiamenti che sono curate e mai fuori tema.Quattro pezzi non male!”
Musichearth.it
“Ciò che spiega meglio il talento dei Temponauts sono i 4 pezzi che raggiungono il minutaggio complessivo di 15 minuti. E questo quarto d'ora è terribilmente coinvolgente…”
Tortonabeat.com
“Arrivati direttamente dalla quinta dimensione in quel di Piacenza ecco un gruppo che sarebbe sicuramente piaciuto a Greg Shaw (R.I.P.). Se non li scoprite voi ora, è probabile che o faccia la Rhino tra qualche lustro per pubblicare l'ennesimo cofanetto di Nuggets. Volete aspettare tutto questo tempo?”
Kathodik best release di
Kathodik.it
Poi ci sono stati alcuni passaggi radio delle nostre canzoni, anche su Radio1.
Nel titolo del post ri-linko l'mp3 di "Captain Frustration" da tortonabeat.com, se volete farvi un'idea...
Adesso si tratta di mettere insieme 12 pezzi e fare un LP, quindi un bel po' di concerti.
Sarà un bel 2006. Auguri.
venerdì, dicembre 30, 2005
giovedì, dicembre 29, 2005
mercoledì, dicembre 28, 2005
fottuto 1984
E con il non trascurabile privilegio di rifilargli pubblicità su misura.
Alla fine del processo il Koinos Kosmos (quello che è accettato convenzionalmente come realtà), non solo farà acqua da tutte le parti in quanto probabilmente sarà scisso, ma la schizofrenia dilagherà in maniera tale da essere declassificata dallo standard di malattia, diventando condizione abituale per milioni di individui (a questo proposito vedere gli indici di incidenza/crescita della malattia su scala mondiale, c'è da restarci di merda).
Voglio proprio vedere come finirà stavolta.
martedì, dicembre 27, 2005
nota polemica a margine
venerdì, dicembre 23, 2005
mercoledì, dicembre 21, 2005
A-AH!
Poi qualcuno deve essersi ripreso in extremis e oggi il creazionismo è stata dichiarato incostituzionale. E forse l'anno prossimo ci sarà anche la moviola in campo.
lunedì, dicembre 19, 2005
Buona fortuna!
venerdì, dicembre 16, 2005
"... il vostro demo è davvero valido e ve lo dice uno che di dischi 60s oriented ne ha ascoltati moltissimi...la prima track è bellissima e mi ha ricordato, per le tessiture chitarristiche, i DREAM SYNDICATE (band che amo da sempre e che vidi live molto molto tempo fa) intrecciati coi BYRDS periodo "8 Miles High" e coi primi PRIMAL SCREAM,...la seconda è molto stile ZOMBIES a mio parere , altra band fantastica...".
Fichissimo questo forum!
www.proiettili.it
mercoledì, dicembre 14, 2005
sabato, dicembre 10, 2005
una dopo l'altra...
- Atomic Fire Sister
- Toxic & Lazy
- The return of Josey Wales
- (She's an) Animal
- F**k you everyone
più altre ancora un po' più provvisorie. Intanto queste le scrivo qui cosi non le lascio indietro. Concludo in maniera ormai abituale: Chitarrista cercasi!
mercoledì, dicembre 07, 2005
venerdì, dicembre 02, 2005
Captain Frustration mp3
Il logo di Tortonabeat è davvero bello.
Il sito è anche meglio...colorato, aggiornato, interviste toste e di prima mano (dovete andare assolutamente a leggere quella di Tony sui Not Moving, e quella dei Sick Rose). Da qualche tempo guardo al sito come un riferimento di tutto rispetto. Ho inviato il promo Temponauts e loro hanno scritto così:
Ancora una volta la bella musica arriva da chi, con essa, ci si diverte. I Temponauts provengono dalla provincia di Piacenza e hanno registrato queste quattro tracce all'Elfo Studio di Tavernago. La nostra attenzione è stata immediatamente attirata dal gusto prettamente melodico delle composizioni. Il territorio dei Temponauts è lontano dai luoghi comuni del rock (anche underground) italiano. Difficile è trovare un'affinità ad un genere, senz'altro emerge una forte componente jingle jangle di stampo 60s, con decisa declinazione indie rock contemporaneo. Ciò che spiega meglio il talento dei Temponauts sono i 4 pezzi che raggiungono il minutaggio complessivo di 15 minuti. E questo quarto d'ora è terribilmente coinvolgente. "Men Of Dangerous Maybe" è un inno byrdsiano con una vocalità che strizza l'occhio ai primi Stone Roses, con un impasto sonoro che avrebbe fatto impazzire Alan McGee nell'epoca d'oro della Creation Records. "The Down Bums" è un brano agrodolce con riflessi psichedelici, un sereno stream of consciousness assolutamente pop. "Captain Frustration", a nostro avviso il pezzo migliore del lotto inizia con una progressione alla Bacharach, per profumarsi dello stato di grazia dei migliori Beach Boys, sostituendo le orchestrazioni con un pastoso amalgama chitarra/basso/batteria. "Not In The Morning" chiude il lavoro mostrando il lato più aggressivo dei Temponauts, sospesi tra un suono più grezzo e una naturale attitudine alla melodia. Un'altra piccola gemma del sempre più sorprendente undeground italico.
Fab & Georgia
Cose belle, queste...
grazie ancora a Fab e Georgia.
www.tortonabeat.com
martedì, novembre 29, 2005
recensionissima su Kathodik.it
Temponauts-s/t
autoproduzione
Arrivati direttamente dalla quinta dimensione in quel di Piacenza
ecco un gruppo che sarebbe sicuramente piaciuto a Greg Shaw (R.I.P.). Se non li scoprite voi ora, è probabile che o faccia la Rhino tra qualche lustro per pubblicare l'ennesimo cofanetto di Nuggets. Volete aspettare tutto questo tempo?
Che bella sorpresa! Ecco un gruppo di cui abbiamo bisogno. In Italia Specialmente. I Temponauts guardano con occhio puro alla musica (a quella vera!); ciò tradotto significa: nessuna concessione alle mode del momento e nessuna strizzatina d’occhio agli anni ’80.Il loro EP racchiude quattro pepite incredibili, forse non abbastanza per giudicare esaustivamente il gruppo ma che già la dice lunga sulla loro bravura. Not in the morning afferma forte e chiaro la loro essenza (sixty)garage, The down bums e Captain Frustration intrecciano chitarre jangle con delle armonizzazioni vocali felicissime (che siano andati a scuola con i Teenage Fanclub?), mentre in Men of dangerous maybe sembra di attraversare il deserto a bordo di una decappottabile del ’64 guidata da Alex Chilton. Dopo tanta grazia il proposito più immediato è che i Temponauts mantengano la loro purezza il più a lungo possibile. Ragazzi, non fate scherzi!
Paolo Scortichini
www.kathodik.it
Grazie per la davvero bella recensione e anche per la fiducia.
Continuiamo la ricerca di un chitarrista!
lunedì, novembre 28, 2005
AAA-Chitarrista massimo terza mano cercasi!-
Allora contattaci...forse cerchiamo proprio te!
domenica, novembre 27, 2005
T-mp3
Grazie a Fabio e Georgia.
www.tortonabeat.com
giovedì, novembre 24, 2005
Rookies in tour...
Da più parti definito il "grande romanzo pschidelico" senz'altro è uno dei libri più grondanti di riferimenti drogastici di tutti i tempi. Anzi, il romanzo stesso è un viaggio senza speranza che collassa su se stesso intrappolando il lettore in un universo minaccioso, infestato da immani presenze predatorie e dove l'orizzonte teologico si svela essere dominato nientemeno che da un Cristo Negativo - il super imprenditore Palmer Eldritch, tornato da chissà dove per dominare il mondo con la sua Anti-Eucaristia, il "Chew-Z"...Per dirla con Carlo Pagetti: "Droghe illegali, stimmate divine, tesi gnostiche, Barbie Dolls, Palmer Eldritch è tutto questo e in più una grandiosa storia di invasione della terra". E voi non l'avete ancora letto?
lunedì, novembre 21, 2005
giovedì, novembre 17, 2005
L'uomo nella foto sono 100 e più anni che conta palle, me l'ha detto Dio che ogni tanto mi appare in sogno. Più verso il Week-End...
"Bene, ma quali? La teoria evoluzionistica non è filosofia, è scienza...è un pilastro delle scienze naturali."
"Si, ma a noi non piace che sia - ecco questa è la tesi di Darwin e spiega come siamo arrivati al mondo di oggi ...presa come una verità assoluta..ci sono delle falle in questa teoria".
"Anche nella I relatività di Einsten ci sono delle falle, però il telefonino lo usi...cioè funziona!"
Questo scambio di battute l'avessi trovato in Monty Python sarei morto dal ridere... surreale, irresistibile, geniale...
L'ho invece purtroppo intercettato in televisione (su La7, "l'Infedele"), dove un attonito Lerner discuteva con gente sui 20/25 anni che mettevano allegramente in forse la teorie dell'evoluzione di C. Darwin. Probabilmente le "altre teorie" che i Creazionisti - così li chiamiamo con il loro nome-chiedevano di veder citate su libri di, si badi bene, scienze naturali, in definitiva si riduce alla storia della Genesi. Ossia queste persone chiedono che sui libri di storia dell'evoluzione BISOGNEREBBE ASSOLUTAMENTE trovare scritto così (altrimenti si è sporchi comunisti?):
"L'uomo è il risultato di suppergiù un paio di milioni di anni di evoluzione. Ma attenzione, siccome è ad immagine e somiglianza di Dio, potrebbe essere il risultato di un venerdi lavorativo del succitato Sig. Dio. Per la donna è bastata una costola..."
Pare che negli U.S. stia per avvenire davvero. O forse è già anche avvenuto. Pensare che una volta neli U.S. mettevano le immagine degli astronauti-John Glenn-tra le vetrate delle cattedrali-S. Francisco-a testimoniare l'impegno di tutta la sociètà verso il futuro. Ma cosa cazzo è successo?
Io intanto levo la polvere dalla mia fidata Rickenbacker, che domenica si ricomincia a provare.
domenica, novembre 06, 2005
Rockers.it sui Temponauts...
Nuove stelle garage nascono..
1. Men of dangerous
2. The down bums
3. Captain frustation
4. Not in the morning
Gran bell’esordio per questo trio piacentino con la passione per la fantascienza di P.K.Dick, la testa nei Sixties ed il culo ben piantato nel presente.Se infatti le influenze evidenti della band vanno collocate nell’ambito del suono anni sessanta, la qualità della registrazione e la grana sonora riportano immediatamente ad un approccio moderno alla materia: impossibile non pensare al grande revival del suono garage dei primi anni ’80 e ad etichette come la SST.
Quattro brani che attraversano la gamma del suono “paisley”, in quella contaminazione tra attitudine rock e accenti folk, melodia ed elettricità, jingle-jangle chitarristico di diretta ascendenza Byrdsiana e rigurgiti del Texas garage-punk à la 13th floor elevators: la iniziale “Men of dangerous maybe” mi ha ricordato bands degli anni ’80 come Dream Syndicate, Texas Instruments o Green on red, mentre “The down bums” è puro zuccheroso pop anni sessanta.“Captain Frustration” è memore dei Beach Boys e la conclusiva “Not in the morning” ha il piglio più incendiario della battle of the bands.In generale un ottimo esordio per Pibio (chitarra e voce), Andrea (basso e voce) e Pablo (batteria), con buona padronanza dei propri strumenti, qualità compositiva ed esecutiva invidiabile e buona pronuncia inglese (difetto principe di varie bands anglofone…).Aspettiamo fiduciosi nuovi sviluppi.
Vincent Vega
www.rockers.it
Grazie a Vincent per la recensione. Soprattutto per i riferimenti ai Byrds e agli altri grandi eroi.
A proposito vanno segnalati i grandissimi Rookies che Venerdì 11 saranno al Madly Pub a Castelnuovo (PC) per la presentazione di "Out Of Fashion"-vedi post precedente. Da non perdere per nulla al mondo.
venerdì, ottobre 28, 2005
il ritorno dei Rookies!
In uscita a breve per Teen Sound anche il nuovo e attesissimo album dei Rookies "Out of Fashion".
I 5 vicerè del garage più purista e '60 dutch oriented hanno messo insieme un disco da K.O. alla prima ripresa!
Veloce, ruvido, preciso e squinternato quanto basta per farsi amare dal primo ascolto è anche il disco che non riuscirete più a togliere dall'autoradio.
Bellissima anche la copertina.
Intanto sul sito di Demo - Radio1Rai - trovate Captain Frustration, secondo singolo di marca Temponauts...se volete farvi un'idea di cosa sto cercando di propinarvi fate un salto e prestate un orecchio. Prometto che vi sarà restituito.
http://www.radio.rai.it/radio1/demo/zoom_evento.cfm?Q_EV_ID=149584&Q_TIP_ID
giovedì, ottobre 27, 2005
e che copertina!
Il 15 novembre esce per Go Down Records "live in the 80's", fantastico nuovo album dei leggendari Not Moving, che per l'occasione si sono riuniti e fra poco si rimetteranno on the road con un nuovo tour.
Da quello che ho furtivamente ascoltato in studio vi garantisco che il disco è una figata senza precedenti.
Per informazioni, anticipazioni, postcipazioni ma anzitutto per prenotare la vostra copia:
www.notmoving.net
www.godownrecords.com
martedì, ottobre 25, 2005
"A volte nel calderone oscuro della più profonda provincia italica spuntano fuori degli autentici gioielli che tutto meriterebbero fuorchè l`oblìo.E` il caso dei piacentini Temponauts che in quattro brani condensano decine di anni di storia del rock mischiando Byrds , Primal Scream , Libertines , mod rock , garage , beat , punk , jinlge janlge.Da antologia "Men of dangerous maybe" , ottimi anche i tre restanti brani.Da avere ASSOLUTAMENTE."
www.radiocoop.it
Leggere una recensione così mi cambia la giornata, anzi la settimana. non mi frega più niente neanche se c'è nuvolo o la nebbia.
Infatti non mi capita spesso...un supergrazie a Tony.
Intanto ieri sera su radio1 non han suonato "men of dangerous maybe", ma, a sorpresa, "captain frustration". il titolo del blog ricomincia a correre pericolo di sostituzione?
Sono tempi di turn-over, questi...
sabato, ottobre 22, 2005
Temporadiowaves again!
Se lunedì sera avete una radio sottomano alle 11.20 sintonizzativi su "Demo"- Radio1Rai - che aprirà la trasmissione proprio con "men of dangerous maybe", sempre più nostro orgoglio e sempre più titolo del presente blog...
Uno di questi giorni rivelerò il significato del titolo e dove l'ho - ehmm... - preso in prestito.
Qui sopra: Temponauts on stage. A proposito, on stage sarebbe anche ora di tornarci...
Adesso risolviamo un paio di casini grossi come una casa e ci torniamo.
domenica, ottobre 16, 2005
about 1965...
L'autorevole Variety annuncia che, stando ad un sondaggio internazionale, l'icona definitiva del mondo dello spettacolo del XX secolo sono i Beatles, che hanno prevalso anche su Elvis The King.
Intanto sono passati 40 anni dalla pubblicazione dell'insuperabile
Rubber Soul...
Che anno quell'incredibile 1965.
A parte il capolavoro dei Beatles (almeno, stando a Sir Paul McCartney, chissà se Sir John Lennon avrebbe detto Revolver o Sgt. Pepper...) uscirono:
L'immenso Mr Tambourine Man, biglietto da visita dei Byrds, che a dirla tutta a me piacciono anche più dei Beatles;
I capitoli più emozionanti dell' epopea americana privata di Brian Wilson coi suoi Beach Boys (musica-spiagge-belle fighette-feste-sbronze colossali) (chiamatelo scemo..), che oltre a Today nel 1965 faranno uscire anche All summer Days e Party;
ritornando i Europa, i Kinks, forse i più attuali di tutti, sfornano quel capolavoro di ruvidume che è Kontroversy (ragazzi, che album!!);
E infine, non paghi d'aver dato alle stampe l'ottimo The Rolling Stones Now, sul finire del 1965 la banda Richards mette in circolazione anche questo album...
il mio preferito degli Stones, che anche se Beggars Banquet ed Exile on main Street sono più belli, più di qua e più di là, Out of our heads per me resta INSUPERABILE.
E non solo perchè, tra le altre Perle una s'intitola Satisfaction, sia chiaro.
E tutto questo successe in un anno...venne poi il 1966...
sabato, ottobre 15, 2005
Iniziato nel 1966 ma pubblicato nel 1975, dopo che l'autore nell'ordine:
- ha tentato 3 volte il suicidio;
- ha sconvolto gente come Tim Leary e John Lennon;
- ha spedito 2 o 3 mogli in manicomio;
- ha parlato con Dio tramite un satellite geostazionario russo
- varie ed eventuali;
è ambientato nella Los Angeles dei primi '90. "Un oscuro scrutare" non è sf. E non è neppure un romanzo mainstream.
Si tratta dell' "Inferno" di Dante del XX secolo, un trattato di socio-teologia sotto forma di romance. Shizofrenia, Droga, Armi, Dio, Sex & Violence...più vertginoso di "Blade Runner", più allucinato di "Palmer Eldritch", più divertente di "Marsmen".
Phil Dick, il San Paolo dei tempi moderni (fulminato sulla strada per S. Francisco), il padre spirituale della nostra epoca, o come disse Carrère nel 1992, "l'uomo che ha inventato il prossimo millenio", al suo apogeo.
A quei 2 o 3 che non l'hanno letto: RIMEDIARE SUBITO.
giovedì, ottobre 13, 2005
Questo signore qui è a mio insidacabile giudizio il più grande poeta vivente.
In visita in Italia, precisamente a Brescia di dove era originario il padre, il sig. Lawrence Ferlinghetti si reca alla casa dei suoi vecchi per scattare qualche foto. L'attuale proprietario, impaurito e infastidito chiama la polizia, che ferma il poeta e ci mette UN'ORA per capire con chi ha a che fare...
Certo che questi signori di 86 anni sono proprio dei bei rompicazzo nè?
domenica, ottobre 02, 2005
Temporadiowaves!
Beccatevi un po 'ste playlist - siamo tra Editors, Turin Brakes, Cure e White Stripes... Wow!! -:
www.pogopop.it/110905.html
www.pogopop.it/250905.html
ma soprattutto sintonizzatevi sulla Web-radio di pogopop, se ne sentono di tutti i colori!!
giovedì, settembre 29, 2005
Le prime reazioni ai Temponauts...
Tra i gruppi che influenzano i TEMPONAUTS, nella biografia vengono citati BYRDS, ROLLING STONES, VELVET UNDERGROUND, SONIC YOUTH di “sister”, i DINOSAUR JR, ma mancano gli OASIS dei quali in alcuni pezzi si sentono le sonorità. Il genere proposto, l’avrete capito, è un pop inglese, fatto di ballate vecchio stile ‘60.La voce talvolta risulta gradevolmente stridula. Tecnicamente molto validi esprimono scelte negli arrangiamenti che sono curate e mai fuori tema.Quattro pezzi non male!
Una semplice domanda comune: chi sono i Temponauts?
Questa misteriosa band piacentina, senza mai aver dato nessuna notizia su di se, sembra sbucar fuori dal nulla regalandoci un fantastico demo di quattro pezzi decisamente inaspettato e sorprendente qualitativamente parlando.Molti si aspettavano di vederli durante l'undicesima edizione di Tendenze ma il gruppo ha annullato la propria esibizione fomentando ancor di più la curiosità dei più appassionati.
I Temponauts sono una nuova realtà piacentina da prendere assolutamente in considerazione. Non avendoli mai visti dal vivo posso immaginarmi 3 o 4 ragazzotti con un immenso amore per la cultura brit.La loro musica infatti percorre queste sonorità seguendo canoni tipici dell' "indie rock made in Uk". Partendo dalle calde chitarre distorte dei primi Oasis di "Definitively Maybe" si passa per lo sheagazing fino ad arrivare alle melodie spensierate e all'eleganza dei Belle and Sebastian.Sia per la produzione artistica che per la buona pronuncia inglese, non sembrerebbe di trovarsi di fronte ad un gruppo nostrano.Spero quindi che i Temponauts continuino a regalarci emozioni attraverso altri piccoli "capolavori" come questo e che ne diano la riprova in una dimensione "live".
di Giulio (giulio@29100.it)
sabato, settembre 17, 2005
ed ecco andrea, il bassista-basista-tragattone.
sta sempre talmente poco fermo che non si riesce neanche a fargli 'na foto senza che venga mossa.
ecco, insieme a me e pablo è il core dei Temponauts.
il buon vecchio simo, seguirà fotul anche per lui, è attualmente fuoriuscito per seguire gli impegni con la sua home-band Warm Morning, e con gli inossidabili Rookies, il cui nuovo album (come sempre su Teen Sound), è bellissimo.
ma se nell'anno nuovo non rientra, naturalmente, prima gli verra fatta trovare una testa di cavallo tagliata nel letto, quindi verrà decapitato a sua volta. tanto quello suona anche senza testa...
Ma attenzione, una news superpiù: sta arrivando un altro ex-Blue Noha...il talentuoso fonico/superguitarrista Daniele, pronto a darci manforte per il nuovo temponautico "a Godless League"... spero solo che "league" sia scritto giusto, a volte ho certi vuoti...sarà il cambio di stagione...
giovedì, settembre 15, 2005
E visto che la banda ha pochi mesi di vita, la prenderò su larga, partendo dal fatidico 1992, anno di fondazione The Dumpsters ('92-'96), rock'n'roll band superloser di culto (al punto che quando ne parlo coi vecchi componenti a volte non la ricordano neppure loro...va bè...),
passando poi per i Blue noha mark 1 ('96-'99) altra band di superloser, martirizzati dai carabinieri perchè possesori di erbe miracolose, la Blue Noha mark 2 (tra un'intervista con Vanessa Incontrda- meno famosa di oggi ma anche più fica ancora-e un giro in macchina per la Valtidone con Ian Paice-proprio l'uomo ai tamburi di "In Rock"-il boodie, kapler e nel baule il vino e l'aceto balsamico di modena che il ns eroe si riportò in England) e per finire arriverò ai fantastici Weekenders, 4 canzoni e la banda esplode, che volete di più onesto e roccherrolle??
questo qui è pablo. gran batterista. Cresciusto nelle file del Neuquem F.C. (ma con il River nel cuore) lascia nel 2002 d.c. la natia Patagonia per materializzarsi misticamente in quel di Piacenza.
Ha solo due enormi difetti:
1-crede che l'Italia non vincerà il mondiale '06.
2-crede che lo vincerà l'Argentina.
martedì, settembre 13, 2005
cioè, ho la ragionevole certezza di essere io.
però potrei anche essere stato ingannato per 30 anni e non essere affatto io questo tizio.
o magari in uno qualunque dei miei circa 10950 probabili giorni di vita per una qualche causa, naturalmente al momento rimossa, potrei essere:
1-morto
2-entrato in coma ed attualmente impegnato a trastullarmi in un mondo onirico-che ultimamente fa anche un po' cagare.
3-mi son giocato il cervello con gli esperimenti alla "summer of '67" ed in realtà sono in manimacomio imbottito di neurolettici.
4-un ragno che verso le prime ore del mattino sta sognando di essere un uomo che scrive al pc.
in ogni caso io, o chi per me, sto ultimando i testi per "A Godless League", che promette sempre meglio. secondo me.
lunedì, settembre 12, 2005
che dire? come siamo arrivati al progetto Temponauts?
Storia piuttosto lunga che ha inizio nel lontanissimo 1992...e prima o poi la racconterò, giuro.
per adesso mi va di annunciare l'imminente - anzi l'immanente, che suona più minaccioso - The godless League, la nuova autoproduzione in cui i nostri temponautici scienziati vi spiegheranno cosa c'entra il garage pop con la Motown ed il cosmismo russo...