giovedì, agosto 24, 2006

Astro Gossip?

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WASHINGTON - Una gaffe spaziale. Si potrebbe definire così la rivelazione involontaria del nome della nuova navicella che dovrà portare l'uomo sulla Luna dopo il 2015, da parte dell'astronauta Jeff Williams. In orbita intorno alla Terra sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), Williams si è appunto lasciato sfuggire che il vascello si chiamerà Orione. Così la Nasa - che pensava a un grande evento mediatico per l'annuncio ufficiale - ha dovuto fare non uno, ma dieci passi indietro. Sul sito dell'ente spaziale americano compare infatti uno scarno comunicato che cerca di riparare alla gaffe: "La Nasa annuncia che il nuovo veicolo spaziale si chiamerà Orione", si legge. Ovviamente nessun riferimento, neanche minimo, alla gaffe di Williams. Il veicolo - continua sempre il sito web - è destinato a portare nuove generazioni di americani prima sulla Luna, quindi su Marte. Il primo viaggio lunare è previsto "non più tardi del 2020". La navicella è stata chiamata Orione come la più brillante e maggiormente familiare delle costellazioni. "Molte delle sue stelle sono state usate dai navigatori come punti di riferimento per secoli", spiega il presponsabile del progetto Orione Skip Hatfield.
Orione trasporterà merci e un equipaggio di sei astronauti fino alla Stazione spaziale internazionale, solo quattro di questi però raggiungeranno la Luna e, poi, Marte.

da repubblica.it

Sempre chiacchieroni gli astronauti. Sarà l'incredibile emozione del volo spaziale, sarà lo stress e l'euforia di essere in un'astronave, ma qualche fuori programma ha sempre caratterizzato le missioni lassù.

Durante il primo volo spaziale a Gagarin sfuggirono citazioni di interi passi dei vietatissimi Cosmisti (setta nata in Russia sul finire dell'800, che si riproponeva il raggiungimento dell'immortalità, con annessa la resurrezione dei corpi dei defunti e il trasferimento [o meglio il ritorno ] su altri mondi e pianeti, tra cui quello natale dell'uomo), con grave imbarazzo dei vertici del PCUS (a loro volta adepti del culto, a partire proprio dall'Uomo d'Acciaio - tanto per spiegare le dimensioni che il fenomeno aveva raggiunto).

E che dire della concitata descrizione in diretta del Qualcosa di "luminosissimo e meraviglioso" avvistato da Aldrin e Armstrong durante il leggendario volo dell'Apollo 11? (Tutto naturalmente censurato e misteriosamente fatto sparire da Houston - "radiazioni anomale dello spettro solare", diranno dalla Nasa anni dopo. "Si, come no...", risponderanno gli scettici, per sempre).

E ora il buon Williams cade anche lui nell'astro-gossip. Ma non sarà una trovata pubblicitaria per riaccendere un (radio)faro sull'esplorazione spaziale? Infatti stavolta, al momento dell'annuncio della missione del 2018 (euro-russa-americana, con obbiettivo finale nientemeno che MARTE!) solo gli "addetti ai lavori" e i cazzoni tipo me si sono agitati non poco. La verità è che all'opinione pubblica dei viaggi spaziali ormai non frega più un cazzo.

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Walt Disney con Werner Von Braun - 1954. quando decisamente erano altri tempi.










2 commenti:

JunkiePop ha detto...

e intanto plutone non esiste più..
sono sempre i migliori che se ne vanno
pianeta nerd..

pibio ha detto...

ah! ah! Plutone...
è vero, gli han levato i gradi da pianeta e l'han declassato planetoide di classe B.
10 giorni fa gli astromi avevano integrato 4 pianeti nuovi, ieri l'altro ne han levato uno vecchio.
povero ghiacciolo volante...