martedì, ottobre 31, 2006

sempre meno robots, sempre più replicanti

Come questo, realizzato dal Dipartimento di Ingeneria dell'Università di Osaka.

I suoi Tyrell garantiscono che la verosimiglianza non si limita alla sfera estetica, ma anche a quella comportamentale.
E quindi? l'avranno fatta incazzosa e
rompicoglioni o gentile e un po' troia?

Questa foto poi (come quella sopra da repubblica.it) è davvero bellissima.

Face the future.

2 commenti:

gea ha detto...

Non so, mi viene da dire che abbiamo già tante rotture di palle noi, nelle relazioni quotidiane, sul lavoro, con gli essere umani tout court, che siamo sicuri che c'è anche bisogno di creare dei robot rompicazzo uguali a noI?

pibio ha detto...

è la vertigine della creazione.
però non sarebbe male creare un bell'esercito di lavoranti da prendere a calci in culo dalla mattina alla sera.
ossia metterli a fare il mio lavoro. Almeno finchè si ribelleranno e mi rimetteranno al miol posto dandomi calci in culo anche loro. tanti, anche.